Una rete a maglie strette per seguire in tempo reale tutti i pazienti e dare a tutti le cure più appropriate nei tempi necessari. Si tratta di un’iniziativa dei medici della Unità operativa complessa Cure Palliative della Ulss 9 Scaligera di Verona guidati da Ezio Trivellato, ideatori e utilizzatori di una innovativa piattaforma on line attiva da poco più di un mese, un ambiente virtuale per il confronto professionale e le decisioni operative sui casi clinici in carico alla struttura ospedaliera. “Il nostro principale problema, come gruppo di lavoro – spiega Ezio Trivellato, Responsabile UOC Cure Palliative ULSS 9 Scaligera  – è la distanza: la nostra Azienda sanitaria ha un territorio molto vasto organizzato in quattro distretti e noi palliativisti siamo sparsi negli ospedali e nelle strutture del territorio. Avevamo bisogno di accorciare le distanze per garantire ai pazienti una presa in carico tempestiva del singolo problema. I casi che seguiamo riguardano la malattia oncologica o gravi patologie neurodegenerative, insufficienze renali o epatiche, tutte condizioni con implicazioni invalidanti sulla persona e tutti casi in cui il tempo ha un’importanza fondamentale. La piattaforma on line ci permette di azzerare le distanze fisiche, consentendo la condivisione delle informazioni su ogni paziente e favorendo il confronto all’interno del gruppo per l’individuazione più veloce e opportuna del singolo trattamento”.

Il nostro ruolo è consistito nell’offrire il supporto tecnologico necessario per la realizzazione dell’idea del gruppo di Palliativisti di Verona – specifica Matteo Calveri, ceo di Summeet, società di Varese che si occupa di soluzioni digitali ed organizzazione eventi in ambito medico sanitario che si è occupata della pianificazione dell’operazione dal punto di vista organizzativo e tecnologico. “L’Oms definisce le cure palliative – prosegue Calveri – come cure attive e complete dei pazienti, in un momento in cui la malattia non risponde più ai trattamenti di cura e quando il controllo del dolore o di altri sintomi e dei problemi di carattere psicologico, sociale e spirituale è fondamentale. La tecnologia può essere una leva efficacissima per realizzare questo scopo”.

Il “Progetto Energy” è esclusivamente dedicato ai 14 palliativisti dell’Azienda Scaligera ed è stato progettato in stretta osservanza delle norme sulla privacy per la protezione dei dati sensibili dei pazienti ad esclusivo uso clinico. I medici della rete, tramite app sul proprio cellulare, hanno costantemente accesso alla piattaforma e sono avvisati tramite alert dell’inserimento di nuovi dati o di un nuovo paziente. “Inoltre – aggiunge Trivellato – abbiamo in rete, anche in questo caso con aggiornamento in tempo reale, la gestione degli Hospice del territorio e possiamo controllare la disponibilità di posti letto per i pazienti che ne presentino necessità”. Questo tipo di strumento consente un resoconto annuale sull’attività e la conservazione e la gestione di tutti i dati raccolti, distinti per patologia.